Route

Bike
Author: bmezzanotte
Val di Genova
1,200 m
drop
47.709 km
distance
754 m
start altitude
1,658 m
max altitude
Track
Profile
Descrizione

Bella salita, che percorre una delle valli più belle della zona, all'interno del parco dell'Adamello. D'estate, il traffico automobilistico è fortunatamente contingentato, fatto che permette ai ciclisti di godersi la salita a pieni polmoni. La salita parte dal punto più alto di Carisolo, dove la strada si stacca dalla statale che porta a Madonna di Campiglio, ed arriva al rifugio Bedole. E' tutta asfaltata, salvo l'ultimo chilometro che è sterrato; comunque in buone condizioni, percorrobile senza problemi anche con bici da corsa.

Si tratta di una salita relativamente impegnativa, che alterna tratti ripidi a falsopiani e settori facilmente pedalibili; non è facile, invece, tenere un'alta velocità ascensionale, proprio per la mancanza di continuità delle pendenze. Partendo da Carisolo, il dislivello da superare è di circa 900 metri.

Uscendo dal paese, dopo la chiesa, si supera un primo strappo piuttosto ripido; poi, la strada porta con pendenze moderate fino alla bellissima cascata di Nardis. Sosta foto obbligatoria. La pazza folla, fortunatamente, si ferma quasi tutta qui.

Poco più avanti, inizia il tratto più impegnativo: circa un chilometro e mezzo che non molla quasi mai, attorno al 10% medio, con alcuni strappi più duri. Da qualche parte ho letto di pendenza massima del 18%; ma bisogna proprio cercarla con il lanternino...

Comunque è un tratto duro, che richiede un po' di gambe; poi, comincia il tratto di brevi strappi alternati a falsopiani che abbassano inevitabilmente la VAM ma permettono di prendere abbondantemente fiato. Al chilometro 9 (dal bivio di Carisolo), superato il Ponte Maria, inizia una sequenza di tornanti che con pendenza costante porta all'abitato di Ragada (2 fontane).

Siamo ora nel settore centrale della salita; tre chilometri e mezzo fra boschi e pascoli fino a Malga Caret e, poco più avanti, all'albergo Stella Alpina. Ora un unltimo strappo nel bosco, con due tornanti, poi un lungo settore pianeggiante fino alla conca di Malga Bedole. Qui finisce l'asfalto. Manca un chilometro e mezzo alla fine della salita. Il primo tratto dello sterrato, che attraversa in piano la conca dell'alpeggio, è un po' sassoso. Dove la strada ricomincia a salire è invece compatto e scorrevole; quasi meglio dell'asfalto che, soprattutto nella prima parte della salita, è un po' rovinato. Superati con quattro tornanti gli ultimi 100 metri di dislivello si raggiunge il Rifugio Bedole, che indica la fine della salita. In moutain bike, si può proseguire per 7/800 metri su uno sterrato decisamente più dissestato, fino alla partenza della teleferica del rifugio Mandrone (la seconda che si incontra). La discesa è molto divertente ma richiede attenzione, la strada è stretta e presenta diverse curve cieche; occhio agli incontri ravvicinati con le auto (ed anche i gruppi di ciclisti elettrificati) che provengono in senso contrario.

La traccia gpx parte da Caderzone Terme, raggiungendo Pinzolo e Carisolo lungo la ciclabile che percorre la destra orografica del Sarca; per un totale di quasi 48 chilometri e circa 1200 metri di dislivello complessivi.

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