Route
Bike
Anello Bellano - Valvarrone - Alpe Paglio
1,522 m
50.396 km
204 m
1,362 m
Profile

Descrizione
Anello molto bello e piuttosto impegnativo, con partenza e arrivo alla stazione di Bellano. Dal parcheggio si imbocca la Statale che costeggia il lago, in direzione Nord. Il tratto, pianeggiante, permette un buon di riscaldamento fino all'ingresso di Dervio. Al primo bivio, indicazioni per la Valvarrone, si lascia la Statale 36 e di entra in paese. Dopo alcune centinaia di metri, in mezzo al paese, si svolta a destra (ancora indicazioni Velvarrone) e si inizia la salita. La strada si inerpica con numerosi tornanti, mantenendosi alta sul versante destro orografico della Valvarrone. In questo tratto le pendenze sono sempre pedalabili e la pavimentazione è otitma, per lunghi tratti rifatta di recente, fino ad arrivare a Introzzo. Qui la strada spiana ed inizia un lungo tratto con numerosi saliscendi; dopo Tremenico la sede stradale si restringe drasticamente. Continuano i saliscendi con alcune risalite fra gli 80 ed i 150 metri di dislivello ad Avano, Gallino e, infine, fra Pagnona e Premana. A Pagnona, la sede stradale torna ad allargarsi; giunti al bivio per Premana, si tiene la destra proseguendo in direzione della Valsassina, scendendo fino al ponte sul torrente Varrone. Dopo il ponte, la strada riprende a salire, vino al valico di Piazzo. La quota dice 900 metri; quindi circa 700 più in alto di Bellano. Con tutti i saliscendi, però, il dislivello superato supera già i 1000 metri. Ancora qualche centinaio di metri in discesa e si raggiunge il bivio per l'Alpe Paglio, dove comincia l'erta conclusiva, il tratto più impegnativo del nostro giro. Da qui alla vetta, dovremo superare 450 metri di dislivello in circa 4,5 chilometri. I conti sono presto fatti.
I tratti più impegnativi solo la lunga rampa fra il bivio ed il primo tornante, il tratto fra il quinto e il 10 tornante e l'ultimo traverso, che non molla fino all'ultimo metro. In mezzo, 13 benedetti tornanti che permettono di prendere fiato fra una rampa e l'altra. Spettacolare. Anche qui, il fondo stradale è abbastanza buono; molti tornanti sono stati riasfaltati di recente. I buchi ed i tratti sconnessi non sono molti e non danno fastidio, nenanche in discesa. Bisogna giusto prestare attenzione al brecciolino e, in autunno, alle foglie cadute dagli alberi.
Una breve sosta all'Alpe Paglio, c'è anche un bar per rifocillarsi, poi via alla lunga discesa fino a rientrare a Bellano. Dopo la sequenza di tornanti, la discesa diventa velocissima fino a Taceno. Ampia sede stradale ed asfalto liscio invitano a lasciar correre la bicicletta. All'ingresso di Taceno, in corrispondenza di una svolta a sinistra a 90°, lasciare la strada principale e svoltare a destra per attraversare il paese. Dopo due tornanti in discesa, ci si immette sulla provinciale della Valsassina, svoltando a destra in direzione Bellano. Un tratto pianeggiante di un paio di chilometri, poi l'ultima picchiata fino ai tornanti ed al passagio a livello che annuncia la stazione e la fine del percorso.
Bellano può essere raggiunta comodamente in auto o in trano; alla stazione c'è un ampio parcheggio a pagamento ed alcuni, pochi, posti a sosta libera. Il percorso si svolge per buona parte su strade con poco traffico. Per tutta la salita, gli incontri con auto sono davvero saltuari. I tratti un po' più trafficati sono la statale della Valsassina da Taceno a Bellano ed il tratto iniziale; il lungolago fino a Dervio. Percorrendo l'anello in senso orario come descritto qui, la Valsassina viene percorsa in discesa. L'unico fastidio può essere causato da automobilisti troppo prudenti...
Importante non dimenticare di montare delle buone luci; sul tratto Taceno - Bellano si incontrano alcune gallerie, fortunatamente brevi, buie come poche. E con fondo stradale assai rovinato.
Il percorso si presta ad una bella variante che, permette di aggiungere circa 200 metri di dislivello ed evitare la provinciale della Valsasisna. Lungo la discesa verso Taceno, prima di attraversare Margno, in corrispondenza di un tornante deviare a destra in direzione di Indovero e Vendrogno. La strada, con pochissimo traffico, risale fino a circa 1000 metri di quota prima di scendere fino a Bellano dalla strada del cimitero. Poche centinaia di metri lungolago riportano alla stazione.
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